Benito Corrao - 27-10-2005
È giusto, oggigiorno, che una persona con la più alta carica istituzionale nel campo della cultura, perché l'espressione massima dell'Istruzione, sembri volere ripudiare da tempo il proprio naturale cognome di nascita per utilizzare, forse con più profitto, quello più noto del consorte?
Se la risposta in merito dovesse essere positiva, prego gentilmente gli interessati lettori di rinunciare a leggere il relativo prosieguo della presente.
Se invece la risposta fosse negativa, come credo debba essere più giusto, allora siamo al cospetto, a dir poco esilarante, di chi non sembra mostrare più tanto rispetto ed amore verso i propri natali che, oltre a donare la vita, assegnano anche un nome da utilizzare, piaccia o meno, fino alla fine della vita!
Ciò sta accadendo nella nostra bella Italia dove un ministro, di sesso femminile, in maniera imperterrita continua a farsi chiamare semplicemente con il cognome del proprio marito, senza che i suoi poveri "sudditi" cittadini abbiano mai avuto modo di conoscere il suo vero cognome: LETIZIA BRIGHETTO ARNABOLDI meglio nota come LETIZIA MORATTI, ministro della pubblica istruzione (oggi inteso come MIUR).
Forse qualcuno ha mai letto, conosciuto o sentito parlare della Riforma scolastica di Letizia Arnaboldi Brighetto? Credo proprio di no, perché ormai ci hanno obbligato ad assimilare "Letizia Moratti" in tutte le salse ed in tutte le sue manifestazioni.
Se la risposta in merito dovesse essere positiva, prego gentilmente gli interessati lettori di rinunciare a leggere il relativo prosieguo della presente.
Se invece la risposta fosse negativa, come credo debba essere più giusto, allora siamo al cospetto, a dir poco esilarante, di chi non sembra mostrare più tanto rispetto ed amore verso i propri natali che, oltre a donare la vita, assegnano anche un nome da utilizzare, piaccia o meno, fino alla fine della vita!
Ciò sta accadendo nella nostra bella Italia dove un ministro, di sesso femminile, in maniera imperterrita continua a farsi chiamare semplicemente con il cognome del proprio marito, senza che i suoi poveri "sudditi" cittadini abbiano mai avuto modo di conoscere il suo vero cognome: LETIZIA BRIGHETTO ARNABOLDI meglio nota come LETIZIA MORATTI, ministro della pubblica istruzione (oggi inteso come MIUR).
Forse qualcuno ha mai letto, conosciuto o sentito parlare della Riforma scolastica di Letizia Arnaboldi Brighetto? Credo proprio di no, perché ormai ci hanno obbligato ad assimilare "Letizia Moratti" in tutte le salse ed in tutte le sue manifestazioni.